La Qualità dell'Ambiente |
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Ambiente e territorio |
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Un ambiente deturpato e deteriorato come quello malnatese è difficilmente ritrovabile in ambito provinciale. È pertanto urgente una politica ambientale che arresti il degrado e avvii una gestione ambientale di recupero.
Avvieremo analisi ambientali del territorio per misurare gli impatti ambientali prodotti dalle attività residenziali e industriali, monitorando gli aspetti critici. Sono, poi, ineludibili politiche che definiscano un sistema della mobilità che consenta un’equilibrata percorribilità ciclo-pedonale e veicolare, una riduzione delle emissioni veicolari, industriali e civili, oltre che politiche volte a contenere l’uso delle risorse idriche e a risparmiare energia mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Concretamente, una seria politica ambientale deve prevedere lo studio per la creazione di un anello ciclabile intorno a Malnate, con piste a raggio che si dirigono verso il centro, il ripristino del percorso ciclo pedonale del Fugascè, la creazione di depositi biciclette in sicurezza in vicinanza di uffici pubblici e servizi (stazione FNM, Comune, chiese, scuole, posta, banche). È poi necessario incentivare il trasporto su rotaia per i collegamenti rapidi con le città vicine e il ‘Car pooling’ per il trasporto di alunni alle scuole.
Deve essere avviata la certificazione ISO 14001 (sistema di gestione ambientale) e, soprattutto, il progetto per adibire a discarica inerti la ex Cava Ottolini, favorendo in tal modo le imprese locali e consentendo al comune di recuperare, con i costi di smaltimento, risorse finanziarie.
Bisogna poi dare attuazione ad Agenda 21, il protocollo internazionale firmato a Kyoto sulla riduzione dell’inquinamento, per procedere sulla strada dell’uso sostenibile ed equo delle risorse.
Ci proponiamo, infine, di incentivare, unitamente a quanto previsto dalla legge nazionale, l’istallazione di pannelli fotovoltaici per le nuove costruzioni, ad esempio mediante esenzione dall’ICI o riduzione della tassa dei costi di costruzione, e di avviare degli studi per l’utilizzo di acqua per uso potabile da sorgenti superficiali e il recupero dell’acqua piovana per usi non potabili. |
Recupero aree inquinate |
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Il recupero delle aree ex Siome in località Valle e della Cava Cattaneo deve avvenire in tempi rapidi. L’area Siome, in particolare, deve prevedere un’edificazione rispettosa dell’ambiente che contempli anche edificazioni di interesse pubblico come la sede del parto Rio Lanza e le strutture polivalenti. La proposta avanzata nel Piano di Gestione del Territorio per queste aree non è accettabile, perché continua nella logica aberrante di sfruttamento del territorio a solo beneficio dell’intervento privato e con standard edificatori improponibili per la parte residuale di territorio comunale non ancora edificato. |
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Arredo urbano, verde pubblico,
parchi comunali e intercomunali |
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La mancanza di una politica comunale attenta anche agli aspetti di decoro cittadino ha prodotto una brutta immagine di Malnate. Ultimo tra tanti esempi: l’edificazione dei nuovi palazzi in Malnate Centro che non hanno previsto la creazione di uno spazio pubblico decoroso. Sono necessari pertanto interventi per migliorare l’esistente, con la creazione di spazi di incontro e di socializzazione.
Particolare attenzione dobbiamo dedicare al verde pubblico, immediata immagine di paese che funziona. Attualmente è lasciato in uno stato di degrado che squalifica il nostro paese. Dobbiamo provvedere alla cura più puntuale del verde.
Sono pertanto da prevedere la piantumazione delle vie, la risistemazione dei giardini pubblici di Via Marconi, l’allestimento di aiuole all’interno delle rotatorie e quant’altro necessario a ridare la dovuta dignità al paese.
Il parco del Rio Lanza, all’interno del quale dovrà essere realizzata la continuazione delle piste ciclabili avviate dai Comuni di Cagno e Valmorea, necessita di essere adeguatamente valorizzato, assumendo valenza regionale. Si rende inoltre necessario coinvolgere la Regio-Insubrica per la parte nord in Canton Ticino e del Parto Arno Rile e Tenore a sud. Malnate deve ospitare la sede del parto.
Con il ripristino fino a Malnate della ferrovia della Valmorea, è necessario prevedere un accesso ciclo-pedonale in sicurezza alla stazione, posta in località Valle, per favorire l’accesso all’area a Malnatesi e visitatori.
Ci proponiamo inoltre di valorizzare il patrimonio boschivo e i siti di interesse geologico, di cui Malnate è ricca, con la mappatura di percorsi e sentieri.
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